Che cos’è l’osteopatia?
Secondo la World Osteopathic Health Organization (WOHO), l’osteopatia è:
“un sistema di prevenzione e assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la diagnosi e per il trattamento del corpo”.
L’osteopatia può essere definita come una medicina non convenzionale, riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che basa il suo approccio sul trattamento manuale nelle fasi di diagnosi e trattamento.
Si tratta quindi di una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sul ristabilire la salute e il benessere della persona, piuttosto che sul trattamento della malattia.
Per fare questo si avvale di un approccio causale e non sintomatico, ricercando le possibili alterazioni funzionali del corpo, che hanno portato alla manifestazione di segni e sintomi e causato dolori di vario genere.
Secondo l’osteopatia, non dobbiamo considerare il nostro corpo come un insieme di tessuti, organi e apparati scollegati gli uni dagli altri, bensì come una serie di sistemi, in relazione tra loro, che lavorano in modo coordinato e complementare.
Inoltre, l’osteopatia rispetta la relazione tra il corpo, la mente e lo spirito dell’individuo, sia in nella condizione di salute che nella malattia, ponendo l’attenzione sull’integrità strutturale e funzionale del corpo e sulla sua tendenza ad auto-curarsi.
Un po’ di storia: quando è nata l’osteopatia?
L’osteopatia, o medicina osteopatica, è nata negli Stati Uniti d’America alla fine dell’Ottocento, per poi diffondersi in Europa nei primi anni del Novecento, in particolare in Francia e Inghilterra, Paesi in cui è da tempo una medicina affermata.
Il termine “osteopatia” è stato coniato proprio dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr. Andrew Taylor Still.
Ancora oggi l’osteopatia si fonda sui principi cardine individuati con la scoperta del Dr. Still:
- L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito.
- Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione.
- La struttura e la sua funzione sono reciprocamente inter-correlate.
Chi è l’osteopata?
La figura professionale che mette in pratica i principi della medicina osteopatica è l’osteopata.
L’osteopata fa la sua diagnosi non guardando al problema in sé, ma analizzando il corpo nella sua interezza e ricercando le cause che hanno generato il disturbo.
Sia in fase di valutazione che nella fase di trattamento, l’osteopata non utilizza macchinari, ma si avvale di test osservatori e di test manuali. Ed è proprio attraverso la manipolazione che ripristina i processi di autoguarigione e autoregolazione presenti nel nostro corpo.
Quali disturbi possono essere curati con l’osteopatia?
L’osteopatia tratta esclusivamente le problematiche funzionali dell’organismo e non le patologie, in quanto queste sono di competenza esclusivamente medica.
Tuttavia, sono molti gli ambiti in cui è consigliabile sottoporsi ad un trattamento osteopatico. Nello specifico:
- muscolo-scheletrico, in presenza di disturbi quali lombalgia, sciatalgia, cervicalgia e dolori articolari;
- neurovegetativo, in presenza di stress, stati d’ansia, disturbi del sonno, cefalee ed emicranie;
- digestivo, in concomitanza di condizioni di stipsi, colite, ernia iatale, reflusso-gastro esofageo;
- uro-genitale, in caso di problemi funzionali legati alla gravidanza e al post-parto o in presenza di infezioni urinarie;
- otorino laringoiatra e polmonare, in presenza di riniti, sinusiti croniche, otiti e vertigini.