Un buon sonno? Ripara anche i nostri neuroni danneggiati

Perché abbiamo bisogno di dormire? Qual è il meccanismo biologico che innesca la stanchezza, una caratteristica che accomuna tutti gli organismi dotati di sistema nel mondo animale? Quali sono i benefici del sonno per il nostro cervello?

Una nuova ricerca dell’Università israeliana fornisce alcuni tasselli importanti verso la soluzione di uno degli enigmi evolutivi ancora irrisolti.

Durante le ore di veglia, all’interno delle cellule nervose (i neuroni) si manifestano innumerevoli “danni” al DNA. Questi “danni” sono provocati da diversi fattori, tra cui l’attività stessa delle cellule, l’esposizione ai raggi UV ed errori enzimatici.

Dopo molte ore di attività, il DNA è paragonabile a un’autostrada piena di buche, che deve essere riparata. E quale momento migliore per operare questa “riparazione” se non la notte, quando c’è meno traffico e movimento?

In parole semplici, questo è quello che accade mentre dormiamo: i neuroni sfruttano le ore di sonno per riparare il DNA presente nel nucleo delle cellule. Il meccanismo della stanchezza si attiva per spingere l’organismo a interrompere la sua normale attività, per consentire al processo di “manutenzione” della nostra catena genetica di essere maggiormente efficace.

Quindi il DNA danneggiato si accumula nelle cellule cerebrali durante il giorno e viene riparato durante la notte.

benefici del sonno

Una proteina riparatrice

É stata anche individuata la proteina riparatrice responsabile di questo processo “di manutenzione”, è chiamata PARP1 ed è lei a provocare in noi la sensazione di stanchezza.

Se questa proteina viene aggiunta in modo artificiale aumentano le ore e la qualità del sonno, se viene sottratta non si avverte più la stanchezza e quindi i danni al DNA non vengono riparati.

Un esempio lampante di questo fenomeno si verifica se, prima di addormentarci, guardiamo i social a letto: la nostra mente viene stimolata da un bombardamento visivo continuo e invece di accompagnarci dolcemente nel sonno ce lo fa passare. É per questo che è controindicato mettersi a letto con il telefono; è invece preferibile leggere un libro con una luce soffusa.

Il nostro orologio biologico e i benefici del sonno sul nostro cervello

Il ritmo circadiano è “l’orologio interno” del corpo umano che, sulla base delle 24 ore, regola l’alternarsi del sonno e della veglia e governa il metabolismo. Eventuali malfunzionamenti di questo “meccanismo” possono provocare dei disturbi del sonno e questo è un aspetto da non prendere assolutamente sottogamba.

benefici del sonno sul cervello

La ricerca dell’Università israeliana conferma anche quello che nella nostra vita quotidiana è una convenzione piuttosto assodata, ossia che una media di sei ore consecutive di sonno sembra essere un buon compromesso di ore di riposo per l’organismo.

Il laboratorio che conduce la ricerca con il prof. Appelbaum ha inoltre dimostrato la connessione tra mancanza di sonno e malattie neurodegenerative come il Parkinson o l’Alzheimer. L’approfondimento della funzione del sonno nel meccanismo di riparazione delle cellule nervose potrebbe fornire una svolta negli studi per una cura di queste malattie.